Sguardo retrospettivo sul vissuto quotidiano della Comunità

Rompiamo “il filo sonoro del silenzio” facendo memoria dell’ultimo avvenimento  (17/18 dicembre 2013) per noi molto importante: la visita-lampo dell’Equipe Generale che ha accompagnato  nella  nostra Comunità Sr M. Lorenza e Sr M. Giulia , dopo la chiusura della casa di Paludi. Una cena ed un pranzo, una lunga chiacchierata ci hanno permesso di sorvolare i quattro continenti e di conoscere un poco opere e persone che realizzano ed attualizzano il sogno di Emilie: Persone, Comunità, progetti realizzati e da realizzare  Le domande e le risposte si accavallano, si intrecciano e sembrano inesauribili!

Ma c’è stato anche il tempo, per chi veniva ad Acqui per la prima volta , di dare un rapido sguardo alla città,di scaldarsi alla fontana dell’acqua Bollente , conoscere oltre al Duomo costruito da San Guido nel 1070,l’Addolorata     ( prima Chiesa della città le cui origini risalgono ad alcuni secoli prima del 1000), il Santuario della Madonna Pellegrina (la nostra Parrocchia ): nella cui Cappella  anche Emilie ha il suo posto fra i santi della Diocesi  ( da S. Paolo della Croce… alla Beata Chiara Badano), e scattare foto  che documentano racconti ed incontri..

 

 Mentre ringraziamo ancora le Madri per  questo “tour de force” ci auguriamo che trovino un’altra occasione per ritornare  a …riposarsi qui  un poco: le acque delle Terme sono indicate per un relax!..


   Facendo il conto alla rovescia ci imbattiamo in alcuni giorni un po’ diversi ,  soprattutto per gli anziani per i quali le ore del quotidiano scorrono troppo lentamente : uno di questi momenti piacevoli é scoppiato come una scintilla con l’incontro dei due poli estremi della vita: i piccoli dell’Asilo  e gli anziani ;i Bambini della scuola materna Moiso ,con i loro  canti , movimenti, poesie e il dono di un loro disegno , hanno strappato  lunghi applausi e sorrisi….. Il tutto suggellato dalla una gustosa merenda offerta dalla Direzione.

 

   Un altra pausa-sorpresa   l’hanno procurata gli artisti del circolo culturale Ferrari  trasformando corridoi e saloni del Piano terra  in  esposizione pittorica  molto apprezzata ;

   Avvicinandosi il Natale una corale degli alpini ha voluto rallegrare  gli anziani delle diverse strutture della città con nostalgici canti della ormai lontana gioventù…:Il successo era già scontato  soltanto nel vederli entrare: con la fatidica penna nera gli alpini aprono tutte le porte  e col canto riportano indietro nel tempo e nello spazio: par quasi di sentire l’eco dei canti che rimbomba tra i monti e le valli…

   Con i mesi freddi dell’inverno  entriamo in un clima favorevole al richiamo religioso :

la festa dei Santi e dei Morti ci fa alzare lo sguardo verso il passato  e il futuro , e avvertiamo di essere anelli di una catena che, partendo da Dio, a Lui tende ,in Lui si realizza

   La festa  dell’Immacolata stringe con più forza i legami con la Congregazione:  nella preghiera arriviamo alle Case più lontane, a chi lavora sulla breccia…

Nella luce dell’8 Dicembre sfociano anche le tragedie e le sofferenze che rendono più dura la vita a tanti nostri fratelli in tante parti  del mondo : da Lampedusa alle Filippine ,  dalla Sardegna  ad Haiti…..: non potendo fare altro ,supplichiamo Colui che tutto può  di dare Lui una mano e la forza perché tante sofferenze possano esser alleviate, attutite

 

   Ma è il Natale che catalizza la nostra attività nella preparazione di un ambiente spiritualmente e materialmente accogliente.   Cerchiamo di far sentire un poco di quel calore che scalda i cuori: il grande presepio dell’ingresso , il luccichio degli alberi, l’augurio scritto ed illustrato sui muri contribuiscono ad avvertire che viviamo un momento anche spiritualmente diverso che culmina nella celebrazione del Sacramento degli infermi, nelle Messe festive ,ma anche nella tombolata con premi adatti alla circostanza.

Ma prima di Natale la nostra comunità è cresciuta  con il  ritorno alle origini di Sr Maria Lorenza e Sr M. Giulia per la chiusura della Casa di Paludi. Se “ partire è sempre un po’ morire”,chiudere una casa  lo è a maggior ragione… Ma ritrovarsi più a contatto con la Congregazione è pure una grande gioia….

Un altro gioioso incontro inaspettato ci è stato offerto dalla Comunità di Mentone : il 1° giorno dell’anno  ha voluto celebrare con noi questo  felice momento ,superando anche le difficoltà del clima e delle distanze per farci sentire quanto “  è bello per delle sorelle vivere insieme”…e quanto sia attuale ed attuato il desiderio di Emilie nella sua Congregazione. A Suor Julita ,Ines, Marie Michel e Sabine ancora un caloroso grazie

 

     Gioie e dolori si intrecciano nella vita , ma sappiamo che tutto ci viene da un Padre che ci ama  e le feste di questi giorni ce lo ricordano 

       

 

 

 

 

A tutti ancora il nostro augurio di un felice e fecondo Anno Nuovo.

                                         Sr M. Germana